Un lanciatore informa l'arbitro che vuole assegnare la base intenzionale al battitore. L'arbitro manda il battitore in 1B.

All’inizio del terzo inning, B2 è in 1B con due out. B4 batte (fuori turno al posto di B3) sull’interbase, che tira in 2B per eliminare B2 (il terzo eliminato), ma B4 è salvo in 1B. La squadra in difesa, prima di lasciare il campo, si appella sul fuori turno. L'arbitro controlla l'ordine di battuta e vede che doveva battere B3.

Con un out e R1 in seconda, B3 gira a vuoto per il terzo strike, ma la palla tocca anche il battitore. R1 sul lancio avanza in 3B.

Nella seconda metà del settimo inning, con due out e le basi piene, la squadra di casa sta perdendo per 5-4. B6 batte valido e fa segnare i corridori dalla 2B e dalla 3B. Vedendo questo, R3, che era in 1B, corre verso il dugout per festeggiare con i compagni di squadra e non avanza in 2B. La difesa tira la palla in 2B, e si appella sul fatto che R3 non ha toccato la 2B.

Una palla battuta che si ferma sul piatto di casa base viene giudicata una palla buona.

Con R1 in 1B, B2 batte un triplo. R1 arriva a punto ma salta la 2B e l'arbitro se ne accorge.

Quando il DP gioca in difesa al posto del Flex, il Flex è come se avesse lasciato la partita. Il Flex ha il diritto di rientrare in partita per una volta.

Corridori che si scambiano posizione dopo una visita è considerato un gioco d’appello. L’appello deve essere fatto prima di un lancio da quando si sono scambiati posizione.

Il Flex (se utilizzato) deve essere posizionato in una delle prime nove posizioni del line-up.

Si scopre che la distanza della pedana di lancio è sbagliata nella prima metà del secondo inning. L’arbitro completa il secondo inning con la distanza sbagliata, e la porta alla distanza corretta all’inizio del terzo inning.